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Rheuma Clinic


Prevenzione, Diagnosi e Cura delle malattie reumatiche

La Reumatologia è una branca della Medicina Interna che comprende malattie che coinvolgono sintomi articolari ma non solo. Si prende cura di patologie croniche, che cioè per definizione hanno momenti di riacutizzazione e momenti di quiescenza.
La maggior parte dei dolori articolari o muscolari sono da causa traumatica o da sforzo. In assenza dell’evidenza di questi ultimi però, il dolore articolare o il gonfiore di una giuntura che persistono dopo le prime cure possono essere il primo sintomo di insorgenza di una malattia che potrebbe non essere confinata lì.
A differenza di quanto si creda inoltre, la Reumatologia non si caratterizza per curare unicamente dolori articolari e muscolari dell’età adulta o più matura, ma anzi i pazienti affetti da patologie reumatologiche sono perlopiù giovani. Purtroppo talvolta sono i medici stessi a trascurare questa possibilità. Per tale motivo molte malattie reumatiche sono tutt’oggi definite rare, anche perché si giunge ad una diagnosi definitiva tardivamente.



LE PIU’ NOTE MALATTIE REUMATICHE


L’ARTRITE

Le piccole e le grandi articolazioni possono essere coinvolte nelle patologie reumatiche. L’artrite è l’infiammazione di una articolazione, che diventa calda, gonfia e soprattutto dolente, a tal punto da non riuscire a muoverla. Le cause possono essere diverse; la risposta sta allo specialista che, dopo aver effettuato un’accurata anamnesi sui sintomi ed i segni di accompagnamento, formula una diagnosi e consiglia il trattamento migliore per il proprio paziente. Artrite, pertanto, non è sinonimo di artrite reumatoide, ma solo un termine generico che identifico l’infiammazione acuta di una articolazione: la specifica di ‘reumatoide’ indica una precisa e definita malattia.

L’ARTROSI

E’ la patologia da carico più nota, più comunemente collegata all’età e che rientra nella sindrome metabolica, accompagnandosi spesso a disturbi quali il sovrappeso, l’ipertensione, il diabete mellito, gli elevati valori di grassi nel sangue. La terapia medica dell’artrosi è molto varia, a seconda dei sintomi preponderanti. Lo scopo della terapia è talvolta quello di allontanare il più possibile nel tempo il ricorso alla chirurgia, e cioè all’intervento dell’ortopedico.

L’OSTEOPOROSI

Tra le patologie curate dal reumatologo non manca l’osteoporosi, ovvero un sovvertimento della struttura dell’osso, causata da una carenza di calcio e di vitamina D. Tale disturbo non genera dolore, a meno che non sia talmente avanzato da provocare una frattura spontanea, ad esempio una frattura vertebrale non traumatica.



I più comuni sintomi e segni che possono associarsi a malattie reumatiche


  1. COSTITUZIONALI:
    • Dolori articolari
    • Dolori muscolari
    • Febbricola
    • Calo ponderale

    Questi sono i sintomi meno specifici, vanno valutati dallo specialista che, per quanto riguarda i dolori, li inquadra come infiammatori o da carico, esclude cause infettive della febbre con la richiesta di accertamenti mirati, indaga possibili cause secondarie del calo di peso corporeo.

  2. CUTE:
    • Mani bianche, mani rosse:il fenomeno di Raynaud
    • Eritema solare
    • Macchie sulla pelle
    • Psoriasi
    • Alopecia
    • Vitiligine
    • Eritema nodoso

    Molte le manifestazioni cutanee che possono rimandare a una diagnosi reumatologica: è risaputo che il Lupus eritematoso sistemico provoca un rash ‘a farfalla’ sul volto in seguito ad esposizione solare, ma ci sono malattie, come la psoriasi, che migliorano con l’esposizione ai raggi UV. Altre ancora possono avere un’insorgenza anche drammatica come l’alopecia, altre talvolta sono presenti dall’infanzia come la vitiligine, o ancora piccole lesioni rossastre a partenza dalle caviglie solitamente (petecchie e porpora) spesso sono di natura da determinare ed associate a bassi valori di piastrine. Ben noto poi il fenomeno di Raynaud, un disturbo della circolazione periferica che può colpire mani, piedi, mento, orecchie e naso: il compito dello specialista in questo caso è determinarne la causa, se primaria o secondaria a agenti esterni, come il fumo di sigaretta, e trovare la cura più adatta. L’eritema nodoso invece è una lesione nodulariforme, solitamente ad esordio dagli arti inferiori, che è spesso secondaria ed una infezione.

  3. INTESTINO:
    • Morbo di Crohn; rettocolite ulcerosa
    • Celiachia
    • Colon irritabile

    Le malattie infiammatorie croniche dell’intestino possono essere già presenti al momento della diagnosi della patologia reumatologica o seguirla o insorgere consensualmente ad essa. Spesso la terapia è univoca: alla base del trattamento ci sono immunosoppressori e cortisone. Non è la stessa cosa per il morbo celiaco, il cui unico controllo è ottenibile con una dieta priva di glutine, che risolve anche la sintomatologia articolare di accompagnamento. Il colon irritabile, invece, che risulta essere una diagnosi di esclusione di altre malattie intestinali, che si può presentare anche solo con dolori addominali diffusi, solitamente è associato con malattie quali la fibromialgia o la indrome da stanchezza cronica.

  4. CUORE E SISTEMA CARDIOVASCOLARE:
    • Dolore toracico
    • Trombosi
    • Infarto

    Il cuore può essere coinvolto nel decorso delle malattie reumatiche: alcuni pazienti lamentano dolore al petto e va indagato di che genere sia. Non tutti i dolori toracici riguardano il cuore e non tutti quelli che lo riguardano sono infarti. Infatti alcune malattie, come le pericarditi, possono dare dolore, affanno e febbricola. L’ischemia miocardica, l’infarto, è compresa nelle manifestazioni di malattie reumatiche come la sindrome da anticorpi antifosfolipidi, che si può manifestare anche con trombosi venose profonde, poliabortività, e va considerata soprattutto quando a presentare tali patologia sono giovani donne, o uomini, senza altri classici fattori di rischio, quali quelli genetici, il fumo di sigaretta, il colesterolo altro e via dicendo.

  5. RENE:
    • Gambe gonfie e pressione alta
  6. OCCHIO E BOCCA:
    • Occhi asciutti e bocca secca
    • Afte in bocca
    • Uveite, iridociclite
    • Vasculite retinica
  7. GINECOLOGIA:
    • Poliabortività
    • Aftosi genitale
    • Infezioni uretrali
  8. EMATOLOGIA:
    • Globuli bianchi e piastrine basse, anemia
    • Resistente a terapia
  9. ENDOCRINOLOGIA:
    • La Tiroide
  10. NEUROLOGIA:
    • Tia ed ictus
    • Epilessia
    • Sindrome ansioso-depressiva
  11. GLI AUTOANTICORPI:
  12. vanno richiesti con criterio e possibilmente da uno specialista. Ogni anticorpo ha un significato ed un senso, pertanto è inutile una batteria di autoanticorpi e tanto più se non se ne conosce il significato. Inoltre ben pochi sono quelli diagnostici di qualche malattia, pochi anche quelli che hanno un significato prognostico sull’andamento clinico della patologia. Non sono esami genetici, ma dinamici: è per questo che vengono chiesti più volte, anche due volte l’anno. Perlopiù aiutano lo specialista ad orientarsi nella diagnosi inizialmente, dopo il primo approccio clinico, e nel corso della terapia e delle possibili recrudescenze della malattia, lo aiutano a prendere decisioni clinico-terapeutiche.